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lunedì 26 marzo 2012

SPUNTI DI SPORT-CIAO, VIGOR!

Un campione di grande generosità. Questo era VIGOR BOVOLENTA, il centrale del FORLÍ, che a soli 37 anni ha purtroppo la vita sabato sera (24 Marzo) mentre stava giocando una partita di campionato di SERIE B2 contro la LUBE MACERATA.

VIGOR stava giocando regolarmente la sua partita, quando improvvisamente ha sentito un dolore al fianco sinistro. "Mi gira la testa, aiutatemi perché cado", sono le ultime parole pronunciate da Vigor Bovolenta prima di morire. Dopo di che il buio totale. I medici delle due squadre hanno provato a rianimarlo senza riuscirci. Da qui il trasferimento al PRONTO SOCCORSO di MACERATA, dove purtroppo, poco dopo il ricovero, VIGOR ha perso la vita. Avrebbe compiuto 38 anni tra due mesi. Lascia così sua moglie, Federica, e i loro 4 figli, Alessandro, Arianna, Aurora e Angelica.

La notizia ha destato, come facilmente comprensibile, profonda tristezza nel mondo del VOLLEY italiano, a cominciare dai giocatori della NAZIONALE, con cui VIGOR aveva regalato a tutti noi sportivi tante emozioni assolutamente incancellabili nel cuore di tutti noi. 
Questo quanto racconta ANDREA GIANI, sconvolto alla notizia della scomparsa dell'amico. ''La morte di Vigor Bovolenta ha sconvolto tutti, non riesco a trovare le parole. La prima volta che ci siamo incontrati durante il riscaldamento a rete mi attacco' in testa e mi arrabbiai molto. Aveva piu' o meno 17 anni, era agli inizi con l'agonismo e da allora abbiamo giocato insieme per tanti anni''. 

VIGOR (si chiamava così in quanto il fratello, morto a sua volta di leucemia, e la sorella, una sera si recarono a vedere uno spettacolo circense, e rimasero molto colpiti da un trapezista che si chiamava per l'appunto VIGOR), dopo gli inizi con la squadre dilettantistica del POLESELLA, era arrivato nelle file del MESSAGGERO RAVENNA nel 1990, dove esordì in prima squadra, all'età di 16 anni, nella stagione 1990/91, al termine della quale vincerà scudetto e COPPA ITALIA. Con lo stesso club vincerà ben 3 COPPE DEI CAMPIONI, una COPPA CEV, e due SUPERCOPPE EUROPEE.
Dopo l'avventura a RAVENNA, successivamente giocò a FERRARA, a ROMA, a MODENA (con cui nella stagione 2001/2002 vinse lo scudetto), a PIACENZA con cui disputa tre finali scudetto e vinse una TOP TEAMS CUP a PERUGIA, e infine nel 2010 a FORLÌ.

Al termine della scorsa stagione la svolta. Il 29 Giugno 2011, con una lettera aperta scritta veramente con il cuore, VIGOR annunciò la sua decisione di lasciare la SERIE A1, in cui aveva disputato 553 partite, per andare in SERIE B2 con il FORLÍ, ringraziando anche i suoi compagni di NAZIONALE, tra i primi ad aver appreso la notizia della scomparsa del loro compagno di squadra.

Andiamo a rivederci insieme la lettera aperta che VIGOR presentò, come già detto il 29 Giugno 2011.


Tante le emozioni che VIGOR ci ha saputo trasmettere con la maglia azzurra. Nel 1994 fece il suo esordio in NAZIONALE, giocando contro CUBA. Due anni dopo, nel 1996, sarà protagonista della grande avventura azzurra alle OLIMPIADI di ATLANTA. Un'avventura, quella azzurra, che si concluderà, purtroppo, in finale, quando gli AZZURRI, allora allenati da JULIO VELASCO, persero contro l'OLANDA. È rimasta nella memoria di tutti noi l'immagine di VELASCO, che nel quinto set mandò in campo VIGOR con la sua maschera protettiva (dovuta alla frattura del setto nasale in seguito a uno scontro fortutito con il suo compagno di squadra, MARCO BRACCI).

Oltre però, alla medaglia d'argento di ATLANTA 1996, VIGOR vinse con la maglia azzurra ben 4 WORLD LEAGUE, 2 EUROPEI e una COPPA DEL MONDO.
Nel 2008 VIGOR partecipò con la NAZIONALE AZZURRA ai giochi olimpici di PECHINO. Vediamo uno spezzone tratto dalla gara che gli AZZURRI giocarono contro la BULGARIA. 


Questo il servizio con cui SKY ha ricordato VIGOR BOVOLENTA. 


Oggi, dunque, l'autopsia certificherà le cause della scomparsa di VIGOR BOVOLENTA, anche se le prime indiscrezioni parlavano di un problema di natura cardiaca .

Una cosa, comunque, è certa. A prescindere dalle cause, VIGOR avrà sempre un posto speciale nel cuore di tutti noi sportivi per le emozioni che ci ha saputo trasmettere in campo.
Purtroppo, dunque, VIGOR non ce l'ha fatta. In queste ore, non posso non pensare alla tristezza di sua moglie, ma sopratutto alla tristezza dei suoi 4 figli, che di botto perdono loro padre. Non sarà facile per FEDERICA trovare le parole giuste per raccontare ai figli cosa è successo a loro padre.
Motivo per il quale vorrei che da queste colonne potesse partire un abbraccio veramente forte alla famiglia di VIGOR.

Ciao VIGOR, ciao campione. Grazie per tutto quello che hai fatto, e per tutte le emozioni che ci hai fatto vivere. Resterai per sempre nei nostri cuori!

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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