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mercoledì 4 luglio 2012

SPUNTI DI SPORT-LA LEZIONE DELLA GIAMAICA.



Una grande lezione di sportività. Di solito, quando affrontiamo una determinata disciplina, tendiamo sempre a dare molto spazio e a ricordare con maggiore facilità i vincitori di quella data disciplina, rispetto a coloro che hanno gareggiato. A volte però capita di ricordare con maggiore facilità un atleta che magari non ha vinto, ma che è rimasto nel cuore di noi sportivi per un gesto o per una determinata impresa.


Prendiamo la FORMULA 1: tutti noi ricordiamo con grande gioia i titoli mondiali vinti con la FERRARI di NIKI LAUDA, o di MICHAEL SCHUMACHER. Eppure, ci sono dei piloti che, pur non avendo vinto, sono rimasti nel cuore di noi tifosi: penso a GILLES VILLENEUVE, o a JEAN ALESI, o a RUBENS BARRICHELLO. Pur non avendo vinto tantissimo, questi piloti hanno lasciato sempre grandissime emozioni nel cuore di ognuno di noi, perché ci mettevano sempre tutto loro stessi. Prendiamo il duello VILLENEUVE-ARNOUX a DIGIONE. Grazie a quello storico mitico duello, durato fino al traguardo, GILLES è entrato nel cuore di tutti i tifosi della ROSSA, e da lì non sarebbe più uscito.

La puntata di SPUNTI DI SPORT che vado ora a scrivere, è dedicata a un grande gesto sportivo relativo alle OLIMPIADI INVERNALI di CALGARY, del 1988. Protagonista la nazionale giamaicana di BOB a 4.

Come apprendiamo da WIKIPEDIA, l’idea di creare una squadra giamaicana di BOB A 4 che partecipasse alle OLIMPIADI INVERNALI di CALGARY, fu di due americani, GEORGE FITCH e di WILLIAMI MALONEY, che, assistendo a una corsa di carretti, pensarono potesse assomigliare al bob. Non solo. Avendo la Giamaica dei buoni velocisti, ed essendo la partenza nel bob, un aspetto basilare, in un primo tempo pensarono di reclutare degli atleti delle Olimpiadi estive per la gara. Dopo il rifiuto degli atleti, si rivolsero così all’esercito, e in particolare al colonnello KEN BARNES. Insieme riuscirono così ad allestire una squadra di BOB A 4, costituita da DEVON HARRIS (tenente nel secondo battaglione dell’esercito giamaicano), DUDLEY STOKES (capitano dell’aeronautica giamaicana), MICHAEL WHITES (capitano della RISERVA NAZIONALE) e da SAMUEL CLAYTON (ingegnere ferroviario).
La squadra di BOB a 4, prese parte alle OLIMPIADI DI CALGARY. Purtroppo però, nel corso della finale, il loro bob si cappottò nell’ultima parte del percorso. Nonostante non ci fosse più nulla da fare, i 4 componenti del team si alzarono e, aiutati dai soccorsi che portarono il bob, arrivarono a piedi fino al traguardo, portando idealmente al termine la gara, come possiamo vedere dalle immagini.


Questo comportamento colpì moltissimo il pubblico, a tal punto da suscitare un vero e proprio applauso nei confronti di questa squadra, che, sebbene avesse perso, era stata in grado di dare una bellissima lezione di sport.

DALLA REALTÀ AL CINEMA.

Anche il cinema volle rendere omaggio a questa squadra di bob, e così nel 1993 uscì un film realizzato dalla DISNEY, COOL RUNNINGS-QUATTRO SOTTO ZERO, in cui venne raccontata, anche se in chiave decisamente romanzata, l’avventura della GIAMAICA ai campionati di BOB.
A differenza della realtà, la squadra di bob non viene costituita da 4 militari, ma da 4 velocisti DERICE BANNOCK, SANKA COFFIE, YUL BRENNER (da rilevare il riferimento al celebre attore YUL BRINNER) JUNIOR BEVIL. I quattro ragazzi vengono allenati da un allenatore americano, IRVING BLITZER (interpretato da JOHN CANDY) che, nella finzione cinematografica, viene descritto come l’allenatore che aveva trasformato con successo il padre di DERICE da velocista a bobbista.


 Passo dopo passo i 4 ragazzi cominciano a fare progressi, supportati dal loro allenatore, e al contempo a diventare non solo una squadra, ma anche un gruppo di amici. Nonostante l’avversione delle squadre partecipanti alle OLIMPIADI, i ragazzi riusciranno a qualificarsi alle OLIMPIADI di CALGARY. Dopo la prima gara, dall’esito negativo, i 4 ragazzi, abbandonando tutte le tradizioni della SVIZZERA (squadra leader, di cui DEBRICE è un grande ammiratore), nella seconda gara i ragazzi si lasciano andare, essendo praticamente loro stessi con le loro consuetudini e abitudini giamaicane, e qualificandosi così in finale con l’ottavo tempo, conquistando al contempo la stima e l’ammirazione da parte di tutti, pubblico, e squadre avversarie.

In finale, come successo peraltro realmente, la GIAMAICA sta svolgendo una discreta prova, quando improvvisamente, a pochi metri dal traguardo, a causa di un cedimento meccanico, il bob si capovolge.

A differenza della realtà i quattro ragazzi rifiutano l’aiuto dei soccorsi, si alzano in piedi, e portano a mano il bob fino al traguardo. Il pubblico rimane colpito da questo gesto, e applaude con grande ammirazione questi ragazzi.
Andiamo ora a vedere la scena in questione, tratta dal film COOL RUNNINGS,-QUATTRO SOTTO ZERO, diretto da JOHN TURTELTAUB.


Tornando alla realtà, quattro anni dopo, la GIAMAICA si ripresentò alle OLIMPIADI INVERNALI di ALBERTVILLE, concludendo quint’ultima classificandosi davanti a quattro nazionali. Ma, come direbbe il grande MICHAEL ENDE, questa è un’altra storia.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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