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sabato 5 gennaio 2013

SPUNTI DI SPORT- IL RESTO DEL GUERINO (1932).

Cari amici,
ancora buon anno a tutti! Come la precedente puntata, anche questa è dedicata ai 101 anni del GUERINO. Se nella precedente puntata di SPUNTI avevamo raccontato com'era nato il nostro mitico GUERINO, questa puntata sarà ancora più entusiasmante. Tra poche righe capirete il perchè di quella che potrebbe sembrare un'ardita affermazione.

Lo scorso anno, per festeggiare i 100 anni del GUERINO, organizzammo in pagina fan il GS 100: uno spazio dove poter celebrare i 100 anni del GUERIN SPORTIVO cercando di raccontare la storia del mensile contestualizzandola al contempo con i principali eventi di cultura, sport e spettacolo. Non solo. Al termine del GS 100 venne lanciata all'interno della nostra pagina FB una vera e propria GS GALLERY, esposta in maniera permanente, in cui sono state riportate tutte le copertine del GUERIN pubblicate nel corso del nostro ricordo in modo tale da dare la possibilità a chiunque non avesse potuto assistere al GS 100 di potersi gustare in santa pace le copertine pubblicate.
Per quanto mi riguarda, fui io a dare il via al GS 100, in quanto mi occupavo del periodo compreso tra il 1912, anno di nascita del GUERINO, e il 1960, anno che vide le OLIMPIADI a ROMA. Per farla in breve, quel giorno pubblicai tutte le copertine in mio possesso comprensive del periodo che seguivo, più alcune speciale di uno speciale del GUERINO, il GUERIN CIAO CIAO uscito nella seconda metà degli anni 20.

Senonchè... come spesso succede, purtroppo quel giorno ci fu un contrattempo, e non potei pubblicare un'altra chicca che avevo scovato per l'occasione: mi riferisco, infatti ad alcune pagine del RESTO DEL GUERINO del 1932. Chicca che, con un po' di ritardo, andiamo adesso a pubblicare in prima visione FB.

IL RESTO DEL GUERINO.

Prima però di andare a parlare del RESTO DEL GUERINO e delle circostanze che portarono alla sua creazione, è bene fare il punto della situazione a fine anni 20 in casa Guerino.
Tra il 1927 e il 1928 il Guerino sta vivendo un momento estremamente importante, in quanto toccava le 100.000 copie e rappresentava all'epoca il settimanale italiano più diffuso.
Bisogna anche dire che a livello sportivo il nostro Paese stava comniciando ad affrontare un decennio che avrebbe portato delle profonde soddisfazioni allo sport Italiano: sul fronte calcistico la nazionale azzurra di calcio avrebbe vinto due edizioni della Coppa Internazionale (1930, 1935), il torneo Olimpico (1936) e ben due mondiali (1934, 1938); per quanto riguarda i motori di lì a breve sarebbe nata la stella di TAZIO NUVOLARI. Un momento d'oro, insomma, per lo sport italiano, che al contempo però porta anche l'aumento dei giornali sportivi: oltre al GUERIN SPORTIVO, al BRIVIDO SPORTIVO di FIRENZE e IL TIFONE di ROMA, nasce, infatti, nel 1924 un nuovo quotidiano sportivo, IL LITTORIALE, a cui poi si affiancheranno successivamente altre testate, quali LA BOXE ILLUSTRATA, IL SUD SPORTIVO, IL CALCIO ILLUSTRATO, IL CICLISMO (nato bisettimanale per poi diventare successivamente trisettimanale).

Questo fiorire di nuove riviste fa si che ovviamente la concorrenza in edicola sia delle più aspre; per questo motivo l'allora direttore del GUERIN, GIULIO CARLO CORRADINI e l'allora redattore capo, il buon CARLIN, cercano in tutti i modi di rispondere alla concorrenza, prima aumentando il numero delle pagine, passando così a 8, e poi pubblicando in edicola due speciali: nel 1931, in occasione del ventesimo anniversario di GUERIN uno SPORTALMANACCO di 72 pagine, e poi l'anno dopo, nel 1932, uno speciale di 66 pagine, IL RESTO DEL GUERINO, carattertizzato da ben 100 vignette di CARLIN.

Attenzione però al titolo di questo speciale. Apparentemente potrebbe sembrare uno scimmiottamento del nome della celebre testata bolognese, IL RESTO DEL CARLINO, fondata nel 1885. In realtà, però, non è così, c'è ben altro dietro. Il RESTO a cui allude il titolo della testata, vuole rappresentare , come spiegò anche il Direttore Corradini, un restare nella propria città, a Torino, dove allora si trovava la redazione del GUERIN. Infatti, a fine 1931, il Guerin rischiò di abbandonare la città sabauda.

IL GUERIN SI SPOSTA A ROMA?

Il primo segnale che il Guerin avrebbe potuto lasciare TORINO arrivò nel numero uscito il 9 Dicembre 1931, con un comunicato pubblicato in fondo alla prima pagina, che così recitava:
Informiamo fin da ora i lettori, i corrispondenti e gli inserzionisti che col 1° prossimo Gennaio il nostro giornale trasferirà i suoi uffici redazionali ed amministrativi a Roma. Nel nostro prossimo numero saremo più precisi sui motivi che ci hanno costretto a questo inevitabile trasferimento”.

L'INVERSIONE DI ROTTA.

Sembra dunque tutto fatto: il GUERIN a fine 1931 si sarebbe spostato dunque a ROMA. E invece, nel numero successivo, uscito il 16 Dicembre 1931, assistiamo a una vera e propria marcia indietro, come peraltro si evince fin dal titolo dell'articolo pubblicato a pagina 5, “No, non andremo a Roma!”, firmato dal Direttore Corradini (non si esclude che la scleta di rimanere aTorino sia stato un premio del Governo fascista nei confronti della professionie di fede al fascismo, pronunciata dal Direttore Corradini). Andiamo a leggerlo insieme.

L'annuncio del nostro numero scorso ha messo a rumore tutto il mondo sportivo. Ancora oggi continuano a giungerci lettere, telegrammi, e telefonate per avere la conferma della notizia, e sopratutto i particolari e le vere ragioni del trasferimento a Roma della ventennale sede torinese del Guerino. Per tranquilizzare cotanta brava gente che ci vuole bene e non ci perdonerebbe di esultare dalla città subalpina (...) abbiamo voluto subito-fin dal titolo-avvertire che non ci muoveremo più di qui e qui resteremo. Questa trincea (...) non verrà da noi abbandonata per quante pressioni ci siano state e per quante eccellenti proposte ci siano state avanzate.

Ci duole per il rispettabile gruppo di capitalisti che ci volevano a Roma, è con rincrescimento che abbiamo rinunciato alle lussuose sedi da varie parti offerteci nei quartieri di lusso o del gran mondo della Capitale, ci piace per lo Stabilimento Tipografico che grandiosamente ci aveva offerto i suoi professionali impianti editoriali, ma nulla può ormai farci recedere dalla deliberazione presa all'unanimità fra il corpo redazionale e quello amministrativo, in una memorabile adunanza”.

Dunque, il Guerino resta a Torino, e così, proprio a voler sottolineare quel Resto, esce così nel 1932 questo speciale, intitolato IL RESTO DEL GUERINO. Speciale di cui ora andiamo a vederci alcune pagine.

Cominciamo dalla copertina.


Presentazione del Resto Del Guerin 

Una pubblicità dell'epoca.


Vignetta di Carlin.

Vignetta di Carlin, dedicata a una discussione piuttosto concitata, tra due barbieri soci per lavoro, ma con tifo calcistico differente: uno tifa la JUVENTUS e l'altro tifa il TORINO.

Pubblicità dedicata alla 13° Fiera di Milano.


Pubblicità dell'epoca dedicata alla FIAT 524.


Bilancio degli incontri tra le varie Nazionali incontrate dagli Azzurri dal 15 Maggio 1910 al 31 Dicembre 1931.


Vignetta Carlin.


Queste alcune pagine del RESTO DEL GUERIN, che abbiamo voluto pubblicare sia qui su VARIE NEWS, che in pagina fan per festeggiare tutti insieme i 101 anni del nostro amato, mitico GUERIN.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold

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